INDAGINE CONOSCITIVA

In primo luogo è stato affrontato lo studio geomorfologico, per riuscire a comprendere l’andamento della roccia in posto. In fase di progettazione è stata eseguita una indagine con il metodo della “Sismica a rifrazione” i cui risultati hanno dato utili indicazioni al di fuori del perimetro della struttura ottagonale.


Il risultato della sismica a rifrazione

Dopo aver proceduto allo scavo limitatamente ad alcuni strati di materiale di crollo, è stata eseguito un altro tipo di prospezione, quella elettromagnetica, attraverso uno strumento, il “georadar”, che ha rivelato l’esistenza, alla profondità di 1,50-2,00 m. di materiali aventi diversa composizione e natura, disposti uno sopra l’altro.

 
Alcuni momenti dell’indagine “georadar” ed il diagramma interpretativo

 
Al fine di acquisire elementi certi di valutazione in vista anche di un eventuale e impegnativo consolidamento statico della torre cilindrica centrale, sono stai effettuati alcuni carotaggi facendo seguire una esplorazione video-endoscopica

 
Una carota estratta con la stratigrafia in evidenzaApparecchiature adoperate per eseguire la videoendoscopia

 
 
Gli esiti dell’indagine hanno suscitato grande interesse poiché hanno messo in luce una inedita situazione: la grande torre ottagonale recinge, come una fasciatura, uno sperone roccioso la cui altezza, rispetto piano calpestabile esterno, raggiunge i 7 m. d’altezza


Una sezione ricostruttiva del profilo della roccia in posto

Verificata la stabilità della torre cilindrica, alla luce delle nuove conoscenze acquisite, si è scelto di non procedere all’esecuzione di ulteriori opere di consolidamento e sono stati estesi gli scavi archeologici all’interno della sala anulare che hanno portato all’individuazione di diverse pavimentazioni stratificate

Planimetria con indicazione dei livelli d’uso e della struttura quadrangolare



 
 
 
 

L’interno della sala anulare con gli scavi aperti e una sezione stratigrafica degli scavi

 
 
La pavimentazione più bassa corrisponde con una massicciata in muratura che, coeva alla struttura perimetrale ottagonale, nasconde ed ingloba i resti di una struttura quadrangolare. La posizione della torre cilindrica impedisce lo scavo dell’interno della torre quadrangolare, anche se risulta ben individuabile un lato di essa avente lunghezza di ben 8 m

 
Alcuni reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi